Che sia per puro hobby o per cercare di intraprendere la lombricoltura in maniera più concreta, avviare un piccolo allevamento di lombrichi ha sempre i suoi vantaggi. Oltre a conoscere l’affasciante mondo di questi animaletti preziosi per il suolo e la fertilità, avrai infatti anche modo di ottenere un prodotto naturale utile per il tuo giardino. Se hai quindi deciso di dirigerti verso la via della lombricoltura, ciò che ti servirà saranno quindi: i lombrichi giusti, un posto per loro e le informazioni necessarie per la loro sopravvivenza.
I lombrichi giusti
Se vuoi iniziare nel tuo piccolo ad allevare i lombrichi per avere sempre a disposizione l’humus, ciò di cui non puoi fare certamente a meno sono i lombrichi. Ciò che devi sapere è che non avrai bisogno di vermi qualunque, ma della specie adatta all’elaborazione della materia organica.
Al mondo esistono centinaia di specie differenti di lombrichi che possiamo raggruppare in tre categorie:
- anecici, che vivono in profondità e vengono fuori di notte per andare a caccia di cibo
- endogei, le cui tane si trovano a profondità meno importanti e che raramente riemergono in superficie
- epigei, che vivono nelle lettiere superficiali del terreno dove si muovono e si nutrono di materiale organico in decomposizione.
Se ti stai chiedendo a quale categoria appartengono i lombrichi per avviare la tua compostiera domestica, la risposta è a quella degli epigei. Questi vermi sono perfetti per la lombricoltura proprio perché sono capaci di elaborare la materia organica in maniera più veloce ed efficiente, scomponendo completamente gli scarti e trasformandoli in ottimo concime naturale.
Scoperta la categoria di vermi più indicata al tuo scopo, scendiamo adesso più nel dettaglio per capire esattamente quale specie è quella giusta. Il lombrico più adatto per la produzione dell’humus è il verme rosso californiano, l’Eisenia Fetida. Si tratta di un animaletto molto piccolo, la cui lunghezza in genere non supera gli 8 centimetri.
É la specie più adatta semplicemente perché riesce a vivere perfettamente a ogni temperatura, a patto che sia compresa tra gli 0 e i 35°C. Questi lombrichi sono lavoratori instancabili: solo nel periodo invernale rallentano la loro attività perché entrano in una specie di letargo che terminerà con l’arrivo della primavera.
Uno spazio apposito per i lombrichi
Una volta comprati i lombrichi per il tuo compostaggio domestico, dovrai decidere dove posizionarli. In questo caso le opzioni sono due:
- mettere i lombrichi direttamente nel terreno
- procurarsi una cassetta da posizionare, per esempio, sul balcone.
Se deciderai di destinare ai tuoi vermi uno spazio all’aperto, assicurati di creare una lettiera che sia ben protetta dai predatori. I lombrichi rappresentano una ghiottoneria irresistibile per uccelli e talpe, animali che possono essere tenuti a bada recintando il terreno in questione e isolando l’area con una rete o un telo che non permetta, per esempio, alle talpe di raggiungere i vermi scavando tunnel sotterranei.
Un altro modo per allevare i lombrichi, forse più pratico e comodo per tutti, è quello di procurarsi un contenitore da tenere sul balcone. Vanno bene anche casette di plastica abbastanza profonde da accogliere i lombrichi e gli scarti organici da cucina con i quali alimentarli. Tenere una compostiera in balcone non ti creerà nessun problema: i lombrichi sono fenomenali del compostare la materia organica che, completamente decomposta, non emanerà mai nessun cattivo odore. Potrebbe essere un’idea utilizzare una cassettiera per destinare un cassetto alla raccolta degli scarti e un altro alla lettiera vera e propria dove tenere i lombrichi.
I vermi in genere impiegheranno qualche mese prima di produrre l’humus. Quando arriverà il momento della raccolta ti basterà spostare i lombrichi altrove nel caso di allevamento in cassetta, oppure versare materia organica in una parte del terreno vicina a quella dei lombrichi per facilitare il loro trasferimento nel nuovo habitat.
Accorgimenti necessari
Che sia in spazi aperti o in lettiera, i lombrichi hanno bisogno di un ambiente sufficientemente umido per sopravvivere. Ricordati infatti che non respirano tramite i polmoni perché non ne hanno, ma attraverso la pelle che ha bisogno per questo di rimanere sempre umida. Il loro habitat ideale ha in genere un livello di umidità pari al 75-80%, ma non deve mai e per nessuna ragione essere zuppo d’acqua: in questo caso potrebbero infatti annegare e morire.
Se decidi di posizionare i lombrichi sul suolo, non avrai tanti problemi nel gestire l’umidità. I tuoi vermi si sposteranno e scenderanno in profondità nel caso in cui l’acqua dovesse mancare negli strati più superficiali, specie in estate quando le temperature asciugano la terra. Se invece alleverai i tuoi lombrichi in compostiera, dovrai prestare attenzione a non far mancare mai l’acqua alla lettiera controllandola di tanto in tanto per non farla mai seccare completamente. Ne vale della vita dei tuoi aratori!
Cosa fare per mantenere un buon equilibrio tra umidità e temperatura? Eccoti un piccolo trucco. Potrebbe essere una buona idea praticare la pacciamatura, cioè una semplice pratica utilizzata spesso in agricoltura che consiste nel coprire il terreno con uno strato di materiale proprio con lo scopo di mantenere l’umidità. Puoi usare fieno, foglie, sfalci d’erba oppure pezzi di corteccia d’albero. Tutti questi materiali, oltre a mantenere l’umidità, sono utili anche a non far freddare troppo il terreno. A questo proposito ti sarà utile sapere che i lombrichi:
- vivono al meglio tra i 20°C e i 25°C
- rimangono in attività fino a 10°C
- vanno in “letargo”, smettendo di mangiare e riprodursi sotto i 5°C.
Adesso che hai avuto un’infarinatura generale di ciò che ti serve per avviare il tuo allevamento domestico di lombrichi, dovrai solo decidere quando iniziare. E non temere se non credi di essere all’altezza: acquistando i nostri lombrichi, potrai sempre contare sul nostro supporto in qualsiasi momento.