Hai scoperto di avere una passione per la lombricoltura, hai cercato su internet tutte le informazioni necessarie per poter avviare un tuo progetto personale di allevamento lombrichi, e hai anche una vaga idea di come metterlo in piedi. Se ti riconosci in tutto questo, sei sicuramente a buon punto per poter realizzare il tuo piccolo sogno. Quello che ti manca è comprendere in maniera più specifica come poter avviare il tutto nel concreto, nel rispetto della legge e ponendoti già da subito obiettivi realistici e realizzabili.
Lombricoltura da reddito: come iniziare
Se vuoi davvero iniziare ad allevare lombrichi da reddito, non ti basterà pescare informazioni qua e là per dare vita sin da subito a un progetto proficuo. Nonostante possa sembrare un lavoretto semplice e dai guadagni assicurati senza eccessivi sforzi, la lombricoltura è un’attività che richiede impegno, tempo e qualche piccolo investimento per poter essere redditizia. Per questo è fondamentale informarsi su ogni step da superare fino ad arrivare all’avviamento vero e proprio, e magari anche farsi seguire passo passo da chi ha esperienza e competenza.
Se deciderai di acquistare i nostri lombrichi Eisenia Fetida per iniziare il tuo percorso, puoi contare sul nostro supporto: ti daremo tutti i consigli necessari per raggiungere i tuoi obiettivi, e tutte le dritte per risolvere eventuali dubbi o problematiche.
Cosa dice la normativa italiana
Una volta che hai capito cosa serve per avviare la lombricoltura da reddito, bisogna che tu conosca anche cosa dice la legge italiana a riguardo. Secondo la norma del decreto legislativo n.75 del 29 aprile 2010, potrai vendere humus di lombrico solo ed esclusivamente se questo deriva da letame proveniente da allevamenti non industriali.
Inoltre, per poter dare vita a un allevamento di lombrichi bisogna anche aprire una partita IVA, ma a differenza di altri tipi di allevamento (come quello del bestiame o delle galline) non servono permessi particolari. Ad oggi non esiste un codice ATECO specifico per questa attività: puoi considerarla come facente parte del codice di categoria 014990 (allevamento di altri animali).
Infine, non ti basterà procurarti tutto il necessario e aprire la Partita IVA per iniziare a produrre vermicompost. Dovrai infatti necessariamente collaborare con un laboratorio autorizzato che possa certificare, tramite analisi e rilevamenti, che l’humus di lombrico che hai prodotto rientri effettivamente entro i parametri richiesti dalla legge.
Un’altra figura di cui potresti aver bisogno è anche un agronomo, il cui compito sarà quello di verificare se le caratteristiche del terreno sono o non sono adatte per la vita dei lombrichi.
Allevamento lombrichi: guadagni e costi
Affrontiamo adesso l’argomento principale e quello che probabilmente ti interessa di più: i guadagni e, ancora prima, i costi per poter avviare un progetto di questa portata. Per intraprendere la lombricoltura da reddito serve sicuramente affrontare una spesa di investimento iniziale e poi i costi di gestione relativi all’attività già avviata.
I costi della lombricoltura
Iniziamo parlando dei costi d’avviamento. Per iniziare, in sostanza, dovrai tenere conto di spendere all’incirca 9.000 euro per:
- affittare un terreno agricolo
- affrontare le spese relative all’avvio vero e proprio dell’attività
- acquistare le attrezzature
- acquistare i lombrichi.
Nel caso in cui dovessi possedere già un terreno, potresti ovviamente ammortizzare la spesa totale.
Quello su cui non puoi in nessun modo risparmiare sono i lombrichi, l’elemento fondamentale per poter dare vita all’allevamento stesso. I costi possono variare a seconda della grandezza dell’impianto che vorrai mettere in piedi, ma per un allevamento da reddito di piccole dimensioni dovrai considerare di spendere dai 1.000 ai 3.000 euro circa per l’acquisto dei vermi. Presta sempre attenzione ad acquistare lombrichi rossi californiani in ottima salute e da rivenditori affidabili: a questo proposito puoi dare un’occhiata al nostro shop.
Ai costi iniziali si aggiungono poi quelli di gestione, che riguardano per lo più il reperimento del letame. Ti basterà rivolgerti a un allevamento della tua zona per avere della buona matrice da usare come cibo per i tuoi lombrichi.
I guadagni della lombricoltura
Allevare lombrichi ti dà la possibilità di guadagnare tramite due vie differenti. Puoi infatti:
- vendere l’humus di lombrico che produci
- vendere i lombrichi.
Per avere un’idea approssimativa di quanto humus potresti riuscire a produrre, considera che acquistando 10 mq di lombrichi potrai ottenere in media 1.500 chili di humus l’anno, cioè 15 quintali. Un quintale potrebbe farti ricavare:
- fino a 90 euro se venduto al dettaglio
- fino a 30 euro se venduto all’ingrosso.
Trattandosi di un concime naturale dai molteplici vantaggi, i tuoi clienti potrebbero essere aziende agricole o vivai di zona, oltre che i singoli agricoltori.
Un’altra fonte di guadagno potrebbero essere poi gli stessi lombrichi: i lombrichi rossi californiani hanno un tasso di fertilità e riproduzione elevato, per cui si moltiplicano velocemente. Un metro quadrato di lettiera potrebbe produrre da uno a tre chili di lombrichi, da rivendere fino a 50 euro al chilo ad agricoltori oppure come esca da pesca e cibo per animali.
Insomma, le possibilità sono diverse. Qualunque strada deciderai di intraprendere, però, tieni sempre presente che non si tratta di un’attività che non richiede fatica e che ti può garantire guadagni facili, come qualcuno potrebbe averti fatto pensare. Solo con l’impegno infatti potrai raggiungere risultati soddisfacenti.