Ci siamo. Hai deciso di progettare il tuo orto per prepararlo alla prossima stagione, hai scelto quali piante piantare e hai anche deciso dove posizionarle esattamente. Quello che resta da fare adesso è verificare che il terreno che hai a disposizione sia pronto per ospitare le tue colture e pensare al prodotto migliore per aiutarlo a nutrire piante forti e rigogliose.
In questi casi è sempre una buona idea predisporre in anticipo il suolo alla semina e ai vari trapianti lavorando la terra, e aggiungendo al momento opportuno un buon concime in grado di accogliere al meglio semi e radici. La decisione su quale tipo di concime usare non può che ricadere su quello naturale, e l’humus di lombrico per qualità, efficacia e rispetto dell’ambiente vince su tutti. Devi sapere, però, che questo non è il solo concime naturale: esiste infatti anche il compost. Per questo, se hai intenzione di acquistare l’humus è bene che tu conosca cosa lo contraddistingue da tutti gli altri prodotti.
Differenze tra humus di lombrico e compost tradizionale
Quando è necessario ricorrere all’aiuto del concime, scegliere prodotti naturali a discapito di quelli chimici è sempre una buona idea. Nel piccolo campo dei prodotti naturali giocano principalmente due rivali, il compost e l’humus di lombrico, simili tra loro, ma che differiscono per composizione e processo di decomposizione. Eccoti un breve riassunto.
Composizione
Il compost è il frutto dell’azione di batteri, funghi e organismi su materie organiche presenti nel suolo, come resti di cibo, foglie, rami, paglia e persino carta e cartone.
L’humus di lombrico, invece, è prodotto dalla decomposizione del materiale organico da parte dei lombrichi, che lo digeriscono e lo trasformano in un terriccio fine e ricco di nutrienti.
Processo di decomposizione
Quando parliamo di compostaggio ci riferiamo a un processo piuttosto rapido durante il quale batteri e funghi scompongono la materia organica grazie alla presenza dell’ossigeno che permette ai microrganismi di attivarsi.
Produrre humus di lombrico, invece, è qualcosa di più lento. Il vermicompostaggio rispetta i tempi della natura, cioè dà il tempo ai lombrichi di mangiare, digerire e produrre solo infine l’humus.
Humus di lombrico: queste sono le sue caratteristiche principali
Seppur possano sembrarti molto simili, riconoscere l’humus di lombrico e distinguerlo da altri prodotti come il compost tradizionale è semplice. Basta infatti fare attenzione alla sua struttura per poter verificare che abbia effettivamente queste 5 caratteristiche.
1. Struttura finissima e colore scuro
L’humus di lombrico, come abbiamo già detto, ha una struttura estremamente fine e granulosa, quasi come il caffè macinato. É questa la prima caratteristica che potrà assicurarti di essere di fronte a un autentico prodotto, capace di mescolarsi per bene con il terreno e di accogliere le radici delle piante. La seconda cosa che devi attenzionare è il colore. L’humus è di solito scuro, marrone o nero: questo certifica l’avvenuta decomposizione della materia. I lombrichi, infatti, avranno completamente scomposto tutte le sostanze organiche, presenti all’interno del nuovo composto con un’elevata concentrazione. L’humus di questo colore è quindi maturo, pronto per essere utilizzato sulle piante e colture.
2. Odore naturale
L’humus di lombrico ha un leggero odore terroso che ricorda quasi quello della terra bagnata dei boschi. Facendone uso, quindi, non sentirai mai nulla di sgradevole o pungente come potrebbe invece accadere maneggiando materiali non completamente decomposti. Questa sua caratteristica fa sì che tu possa utilizzarlo anche nell’ambiente domestico.
3. Miscela omogenea
La consistenza dell’humus è uniforme, non ha parti ancora grossolane che necessitano di ulteriore decomposizione, è priva di semi, erbacce o altri elementi patogeni che potrebbero rendere l’humus pericoloso per le piante. Grazie alla sua omogeneità potrai applicarlo facilmente dove necessario e avere la certezza di distribuirlo in modo tale che tutta la pianta possa beneficiarne. La presenza di grumi, infatti, potrebbe ostacolare le radici e creare zone di accumulo di umidità nel terreno potenzialmente pericolose.
4. Ricchezza organica
L’humus di lombrico è ricco di nutrienti che lo rendono un eccezionale fertilizzante per le piante. Un buon prodotto ha poi anche un alto contenuto di materia organica che fa di questo concime un prodotto vivo e in continua evoluzione grazie ai microrganismi che lo abitano.
5. pH Neutro
L’humus di lombrico è perfetto per quasi tutte le piante e colture proprio perché ha un pH neutro, compreso in genere tra 6,5 e 7,3. Non contribuirà quindi a rendere il suolo né troppo acido né troppo alcalino. É importante mantenere un terreno neutro per favorire la crescita delle piante che possono in questo modo assorbire gli elementi nutritivi presenti nel suolo. Tuttavia, ricorda pure che ci sono anche piante che hanno bisogno di un pH più o meno elevato.
Adesso che conosci le principali caratteristiche dell’humus di lombrico, saprai riconoscerlo meglio e sarai in grado di scegliere con più consapevolezza cosa acquistare per il tuo giardino. Qui intanto trovi i nostri prodotti: puoi dare un’occhiata per vedere se fanno al caso tuo.